Chiudi la bocca!
Chissà quante volte hai voluto pronunciare questa frase e ti sei sempre trattenuto per non risultare antipatico o scontroso. Ebbene, sappi che non avresti arrecato nessun danno a quella persona, anzi gli avresti dato un suggerimento di salute.
Chiudere la bocca vuol dire inspirare ed espirare il più possibile dal naso e questa abitudine è salutare.
Respirare dal naso è importantissimo perché il naso purifica l’aria, la riscalda e la inumidisce in modo da facilitarne l’assorbimento. Quello che tanti non considerano è, però, il ruolo imprevisto del naso in disturbi come la disfunzione erettile, o la sua capacità di innescare una pioggia di ormoni e sostanze chimiche che abbassano la pressione del sangue e agevolano la digestione, come risponda alle fasi del ciclo mestruale della donna, come regoli il battito cardiaco, come apra i vasi delle dita dei piedi e magazzini i ricordi, come la densità dei peli nasali possa aiutare a stabilire se si potrà soffrire di asma.
Vediamo brevemente quali sono i benefici della respirazione nasale.
Inspirare dal naso disegna la nostra fisionomia intervenendo sia sulla struttura ossea che muscolare, (come del resto la masticazione) in quanto spinge a forza l’aria contro i tessuti in fondo alla gola, allargando le vie aeree e rendendo la respirazione più facile. Questi muscoli e tessuti sono tonificati e restano in questa posizione aperta e allargata favorendo quindi la respirazione nasale e riducendo il rischio di apnee notturne e della roncopatia notturna, quel fastidioso rumore emesso dal proprio compagno di letto, che ci sveglia di notte. L’apnea ostruttiva del sonno riduce il livello di ossigeno nel sangue. Quando l’ossigeno scende sotto il 90%, il sangue non riesce a trasportarne una quantità sufficiente a sostenere i tessuti organici. Gli effetti sulla salute del russamento e dell’apnea del sonno possono essere anche gravi: ipertensione, insufficienza cardiaca, depressione, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, diabete, problemi di memoria, problemi metabolici, iperglicemia, cancro e via dicendo.
Aiuta a mantenere la pressione arteriosa a livelli ottimali. Ricordiamo che l’ipertensione cronica può causare attacchi di cuore, ictus e altri disturbi gravi.
Influenza favorevolmente la variabilità della frequenza cardiaca, che è una misura dell’equilibrio del sistema nervoso. Quando siamo stressati la variabilità della frequenza cardiaca crolla.
Riduce il rischio di disidratazione. La respirazione orale fa perdere al corpo il 40% di acqua in più.
I seni paranasali rilasciano un enorme quantità di monossido di azoto, una molecola che svolge un ruolo essenziale nell’aumento della circolazione e nella distribuzione dell’ossigeno alle cellule. La funzione immunitaria, il peso, la circolazione, l’umore e la funzione sessuale possono tutti essere pesantemente influenzati dalla quantità di monossido di azoto presente nell’organismo. La sola respirazione nasale può aumentare di sei volte il monossido d’azoto, favorendo l’assorbimento di circa il 18% di ossigeno in più rispetto alla respirazione orale.
Prestiamo attenzione a come respiriamo, inspiriamo ed espiriamo sempre da naso.
Valutiamo anche che la meccanica respiratoria sia corretta e che la respirazione sia completa o come tanti usano chiamarla diaframmatica.
Il diaframma è il muscolo più importante della respirazione polmonare, ed è chiamato anche secondo cuore: pulsa ad un ritmo di circa 23.000 battiti al giorno, influenzando anche la frequenza e la forza del battito cardiaco.
La respirazione promuove la salute e può portare anche alla guarigione, solo se respiriamo attraverso il naso.
Non posso concludere se non con un “chiudi la bocca!” e respira.
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