Medita alla tua scrivania
Quando ti senti sopraffatto da e-mail da scrivere o a cui rispondere, da conference call, da progetti da consegnare e quant’altro, prima di arrivare al punto in cui hai voglia di sbattere la testa contro il muro, ricaricati aggiungendo un po’ di consapevolezza alla tua giornata lavorativa con questa semplice pratica guidata per meditare proprio dove sei.
Si passano ore e ore seduti, alle proprie scrivanie in ufficio o a quelle casalinghe, se si è in smart working, quindi perché non fare un breve esercizio che aiuti a rinfrescare la propria attenzione e combattere lo stress?
Ti propongo una meditazione “da scrivania”. Una breve pratica che ti dà la possibilità di portare un po’ di consapevolezza nella tua giornata.
Questa meditazione, naturalmente, può essere eseguita ovunque tu sia in grado di sederti in silenzio e praticare. Pertanto, è ugualmente idonea una panchina del parco, una sedia in sala di aspetto, il sedile dell’aereo e così via.
Il silenzio è essenziale per i primi tempi, ma poi riuscirai a dedicarti alla pratica anche in luoghi rumorosi.
Sei pronto?
- Siediti appoggiando gli ischi sulla sedia e i piedi ben appoggiati a terra, così che la colonna vertebrale sia stabile.
- Inizia portando la tua attenzione al tuo respiro. Concentrati sulle sensazioni fisiche della respirazione come l’espandersi e il ritrarsi delle pareti del corpo, oppure il tocco dell’aria a livello di narici e canali nasali. Segui il ritmo del tuo respiro per risiedere nel momento presente.
- Quando ti senti pronto, dirigi la tua attenzione ai piedi, aprendoti alla percezione di qualunque sensazione sperimenti. Forse stai notando il contatto delle piante dei piedi con il pavimento, se i piedi sono caldi o freddi, oppure stai diventando consapevole di come si sentono i tuoi piedi dentro le scarpe che indossi.
- Basta notare. Non c’è bisogno di giudicare o impegnarsi nel pensiero discorsivo. Se la tua mente è trascinata via o vaga, reindirizza la tua attenzione, con fermezza e delicatezza.
- Sposta ora la tua attenzione alle caviglie, alla parte inferiore delle gambe, alle ginocchia e così via. Esamina gradualmente il tuo corpo, osservando le sensazioni che percepisci, il contatto con i vestiti, facendo caso se avverti disagio, se ci sono delle aree del tuo corpo dove rilevi l’assenza di sensazioni. Non c’è bisogno di cercare qualcosa, continua a scansionare il tuo corpo, prenditi il tuo tempo e sii aperto a ciò che si presenta e accoglilo per quello che è, senza giudicarlo, respingerlo, manipolarlo.
- Prendi nota della tua esperienza, sicuramente ti ha mostrato qualcosa di te stesso di cui non eri consapevole.
Dedica a questa pratica almeno 5 minuti.
Grazie a questo intervallo di consapevolezza, ti sentirai rigenerato e con una mente più lucida, a meno che tu non ti sia fatto travolgere dai pensieri, dalle cose da fare, dai giudizi e da tutto ciò che emerge continuamente sullo schermo mentale.
Le prime volte potresti sentirti sconfitto dalla valanga di immagini che la mente ti proietta, non demoralizzarti e non arrenderti: è assolutamente naturale!
Pian piano riuscirai a mantenere la tua attenzione, in modo più stabile, al tuo respiro, alle sensazioni corporee e anche a ciò che emerge a livello mentale senza esserne travolto, ma rimanendo semplicemente consapevole di quello che c’è nel qui e ora, e per quello che è in questo preciso momento.
Buona pratica!
Pubblicazioni
Aprirsi allo stato meditativo
La meditazione non è qualcosa che si fa, è qualcosa che accade. Noi possiamo [...]
Yoga Nidra
Lo Yoga Nidra è una pratica yogica che porta il praticante in una condizione [...]
Conoscersi
Uno degli appuntamenti dello Yoga della Domenica è stato dedicato all’arte di conoscersi attraverso [...]