Questa bellissima poesia di Rumi descrive la natura umana in tutta la sua bellezza, la sua sensibilità e allo stesso tempo la sua fragilità.
È una poesia molto Mindfulness e parla al cuore dell’Essere.

Questo essere umano è come una casa per gli ospiti.
Ogni mattino c’è un nuovo arrivo.

Ogni giorno è un nuovo giorno e sta a te farne ciò che vuoi.

Una gioia, una tristezza, una meschinità,
una momentanea consapevolezza
arriva come un ospite inatteso.

Al risveglio i tuoi pensieri, le tue emozioni possono colorare l’intera giornata. Alcune sensazioni sono inaspettate altre contraddistinguono le tue giornata ultimamente o da un lungo di tempo.

Accoglili, e intrattienili tutti!
Anche se sono una folla di dolori,
che violentemente spazza via dalla tua casa ogni mobilio,
tratta ogni ospite con rispetto, comunque.
Forse sta facendo spazio per prepararti a qualche nuova gioia.

Accogli tutto ciò che emerge. Ascolta con gentilezza ogni pensiero, emozione, sensazione corporea. È sul corpo che si iscrive ogni nostro sentire.
Dedica un tempo ad ascoltare te stesso affinché tu possa comprendere cosa ti porta verso uno stato disturbato per poi muoverti verso la ricerca del tuo equilibrio. Non farti influenzare dalle condizioni esterne. Non identificarti in ciò che non è la tua essenza. Risiedi nel cuore.

Il pensiero oscuro, la vergogna, la malizia,
incontrali sulla porta sorridendo,
e invitali a entrare.

Accogli anche quei pensieri, quelle emozioni, quelle sensazioni che consideri negativi. Sono semplicemente l’espressione di uno stato temporaneo così come quelli positivi. Non respingerli, lasciali esprimere ti aiutano a comprendere meglio come ti senti.

Sii grato per chiunque arrivi,
perché ciascun ospite ti è stato mandato
come guida dall’aldilà.

Sii grato per ogni giorno. La vita è ciò che tu ne fai … allora scegli di creare ogni giorno un nuovo capolavoro con la gioia nel cuore.

Mindfulness è l’arte di essere presenti a se stessi, alla vita.
Essere consapevole significa percepire se stessi e tutto ciò che ci circonda liberi da qualsiasi condizionamento. Ascoltare le sensazioni corporee, sentire il fluire del proprio respiro, osservare i pensieri che si alternano nella mente, percepire il proprio mondo emozionale, accogliere tutto ciò che emerge per quello che è, senza manipolarlo, senza respingerlo, senza creare attaccamento.
La sofferenza nasce proprio dalla mancata accettazione di ciò che sentiamo, sperimentiamo dentro di noi, perché la nostra percezione è contaminata dalle nostre idee, convinzioni, credenze, da ciò che vorremmo essere, da quello che pensiamo le persone si aspettino da noi oppure pensino di noi, dall’idea che la felicità sia legata a determinate circostanze, a qualcosa che possediamo o vorremmo possedere, a tanti “se” e a tanti “ma” che ci relegano sempre ai limiti della nostra esistenza, privandoci della possibilità di assaporare l’esperienza umana in tutta la sua unicità, fragilità e profonda bellezza.

Sii consapevole. Scegli la vita!