Mi sono avvicinata allo yoga con l’intento di poter praticare un’attività fisica moderata, non aggressiva. Senza dubbio lo è, ma in realtà mi si è aperto un mondo di cui ignoravo l’esistenza.
Con la guida di Roberta, è iniziato un percorso naturale, per nulla faticoso, verso la percezione del sé, la conoscenza di se stessi, l’accettazione dei propri limiti.
La comprensione del proprio corpo passa attraverso la conoscenza di noi stessi. Roberta ha saputo portarmi per mano in questo universo calmo, dove si riesce quasi a toccare la propria anima. Non è semplice per chi vive perennemente travolto dalla frenesia soffocante del quotidiano, sempre protesi verso l’esterno, non ci accorgiamo neppure che respiriamo male, che il nostro corpo è sempre contratto. Viviamo in apnea.
Lo yoga mi ha permesso di interrompere questo flusso di corrente negativa. Mi ha permesso di rallentare, di passare dal “fare” all’”essere”. All’inizio ci riuscivo solo durante le pratiche (le lezioni), poi è diventato più facile, nel corso della giornata, aggiustare la respirazione e riportare l’attenzione al sé.
Ringrazio Roberta, perché la sua guida è stata essenziale. C’è una parola che dice spesso durante la pratica: “lentamente”.  Ecco… io ho imparato che la qualità della mia vita, il piacere di essere e anche di fare, la gioia per ogni piccola cosa dipendono dal tempo liquido che riesco a concedermi. Lentezza non significa inerzia, al contrario, per me significa efficienza.

Come ogni anno, prima delle ferie, arrivo al limite delle mie energie: sono stanca, non vedo l’ora di andare in vacanza ma mi “stresso” anche al solo pensiero di doverle organizzare, dormo male e a fine giornata sono letteralmente ko. Quest’anno a luglio ho iniziato a seguire alcuni consigli di Roberta che, dopo un’approfondita lettura dei Fiori di Bach, mi ha spiegato come e quando assumerli,  dandomi anche alcuni consigli per migliorare la qualità della mia vita e per affrontare la fase di stanchezza  acuta che stavo vivendo in quel momento.
Il nostro corpo ci parla e i segnali che il mio corpo mi stava mandando erano chiari, peccato non riuscissi a decifrarli. Seguendo le indicazioni di Roberta, ho assunto i Fiori di Bach per 21 giorni e sin da subito ho notato netti miglioramenti: la qualità del sonno si è trasformata di giorno in giorno, mi svegliavo riposata, ricaricata e con il piglio giusto per affrontare la giornata lavorativa e gli impegni prima della chiusura estiva.
Consiglio vivamente a tutti di fare periodicamente una lettura dei Fiori di Bach con Roberta, che durante la visita approfondisce con sensibilità anche alcuni aspetti interiori che a noi tendendo a sfuggire, dando in conclusione specifiche “dritte di vita” di cui beneficerete sin da subito.

La Naturopatia è stata una scoperta inaspettata. È stata la possibilità di dedicarmi uno spazio personale e di affrontare questioni e situazioni di scoperta della mia identità personale che difficilmente sarei riuscita a realizzare. Rilevante è il clima di fiducia instauratosi con Roberta, che mi ha permesso di vivere questa esperienza serenamente lasciandomi libera da vincoli e fremi fisici e mentali.

Ho conosciuto Roberta qualche anno fa quando mi sono decisa a considerare lo yoga come una buona prassi da intraprendere per i miei problemi di insonnia, di stress e di affaticamento.
Non potendone più delle notti in bianco, mi sono rassegnata ad assumere farmaci per l’insonnia.
Dopo un po’ di tempo, non contenta di questa soluzione, ho deciso di provare la riflessologia plantare che mi ha dato, fin dal primo trattamento, buoni risultati. Poi, su consiglio di Roberta ho assunto anche alcuni Fiori di Bach selezionati attraverso il test kinesiologico.
Dopo due/tre mesi sono stata in grado di diminuire lentamente l’assunzione di sonniferi fino quasi ad eliminarla del tutto.  L’obiettivo a breve è zero sonniferi.
Ma c’è dell’altro: sono più serena, affronto le cose con un po’ più di distacco senza farmi fagocitare. Continuo a seguire anche alcuni consigli inerenti l’alimentazione, la respirazione, l’abbandonare comportamenti e abitudini malsane e il promuovere uno stile di vita che favorisca il raggiungimento del mio obiettivo.
La mia qualità di vita è decisamente migliorata.  Grazie Roberta!

È stato un percorso interessante, esplorativo, conoscitivo che mi ha permesso di ascoltare il mio corpo e mettermi in ascolto di me stessa, tra paure e curiosità, aspettative e perplessità. Sono stati affrontati temi caldi e mi sono sentita accompagnata in un percorso conoscitivo che mi ha, in parte, permesso di divenire consapevole e quindi anche responsabile e attiva, ad esempio rispetto ad atteggiamenti e aspetti caratteriali, difficoltà espressive e comunicative. Roberta, in modo competente e gentile ha reso possibile tutto ciò.
Nel corso dei vari incontri naturopatici mi sono sentita a mio agio, ascoltata e stimolata.

Del percorso fatto insieme a Roberta mi sono piaciuti il trattamento di Touch for Health e il rilassamento guidato: sono riuscita a lasciarmi andare e a beneficiare di un duraturo e profondo effetto relax sia a livello di tensioni fisiche che psicologiche.
Non ho sentito come particolarmente efficace l’effetto dei Fiori di Bach, anche se la frase scelta insieme mi ha segnato profondamente e continuo a ripetermela tuttora.
Molto positiva anche la riflessologia plantare.
Mi sono infine molto piaciuti i momenti di confronto e condivisione di vissuti, emozioni e i consigli del progetto rieducativo.

La mia esperienza con il trattamento Touch for Health è iniziata con parecchio scetticismo. Non capivo come fosse possibile far corrispondere una tensione ad un movimento muscolare. Troppi fattori influenzavano la riuscita del movimento: il diverso livello di difficoltà delle posizioni richieste, la stanchezza delle ripetizioni, la conoscenza delle corrispondenze richieste.
Mi sono accorta però fin dalla prima esperienza, e via via ad aumentare nelle sedute successive, che il trattamento generava in me un benessere fisico e psicologico molto profondo, che durava a lungo anche nelle ore successive.
Nel momento del riequilibrio è capitato un paio di volte di essere talmente rilassata e distesa da riuscire persino ad addormentarmi, io che non riesco ad addormentarmi nemmeno sul divano di casa.

Ciao, Roberta.

La lezione di ieri mi è servita tantissimo e mi ha energizzato e riempito di pace. Sono andata a letto tardi (stamani) perché avevo molte cose da fare e mi sono alzata piuttosto presto. Al mio risveglio, nonostante le poche ore dormite, sentivo ancora il beneficio psicofisico e la calma provati ieri sera. Allora ho fatto una breve pratica (perlopiù retroversione del bacino, che mi piace tanto e mi rilassa moltissimo): adesso inizia la sera e mi sto lasciando alle spalle una giornata intensissima, ma sono ancora piena di energia, di equilibrio e di calma.

Come sono contenta di aver incontrato te e lo yoga!

Cara Roberta,
La vita frenetica a cui ci costringe il ritmo lavorativo, e a volte anche quello familiare, ci porta a uno stato di apnea sia polmonare che mentale, senza che ne prendiamo davvero coscienza.
Ce ne accorgiamo quando siamo ormai “cianotici”, nel senso che ci manca ossigeno, al corpo e alla mente.
L’esperienza con la pratica di rilassamento è davvero di grande aiuto. È una pausa che permette di respirare.
Sono proprio gli “esercizi” di respirazione che ci danno gli strumenti per riprendere possesso della nostra mente e del nostro corpo.
È un “ritorno” alla consapevolezza di noi stessi.
Il corpo non è più percepito come involucro rigido e limitante. Le sue pareti diventano sottili, la respirazione diventa espansione. Al di fuori. Al di sopra.
E dopo si prova una grande leggerezza, anche quando si torna indietro.
Il prossimo passo per me è imparare a respirare bene anche nella quotidianità. Imparare a evitare le apnee che avvelenano l’ equilibrio.
Grazie di tutto, Roby. Grazie davvero.

Iniziare a praticare yoga è stata per me un’esperienza che piano piano è diventata indispensabile nella mia quotidianità. Ho scoperto una nuova consapevolezza; la percezione del mio corpo e soprattutto della mia mente e del vortice di pensieri che la tengono continuamente in uno stato di allerta, mi sono resa conto infatti, di come una pratica costante, anche di pochi minuti al giorno, mi abbia aiutato a educare l’attenzione al momento presente, e a non lasciarsi continuamente trasportare da pensieri e problemi che non possiamo risolvere in quell’esatto momento. Soffermandomi anche solo sugli effetti della pratica sul corpo, la mia schiena, tutta la zona cervicale e anche la circolazione ne hanno giovato e ne giovano molto. La sensazione principale è quella che, praticando yoga mi prenda cura di me stessa a più livelli.

Per la mia esperienza Roberta è un’operatrice ed una persona molto bella, nel senso più ampio del termine: equilibrata, preparata, gentile e presente. La mia esperienza con i fiori di Bach e la riflessologia è preziosa. Che Roberta abbia studiato e che abbia conoscenza di ciò che tratta è un requisito fondamentale (ma non sempre scontato) che unito alla sua presenza consapevole non solo le dona padronanza della materia ma la arricchisce moltissimo e fa la differenza. Roberta guida in modo gentile, chiaro e semplice ad affrontare quel cambiamento nel proprio percorso, che è il motivo per cui ognuno di noi si approccia a cercare nuove vie. Lei aiuta a capire e seguire il metodo o i metodi migliori e più adatti per ognuno di noi in un determinato momento ed i risultati sono percepibili. Grazie! Namasté.

Da anni desideravo fare una lezione di prova di yoga, ma, per svariate cause, ho esaudito quel desiderio solo quattro mesi fa. All’insegnante, Roberta Romualdi, che incontravo per la prima volta, ho raccontato che ero incuriosita dallo yoga, che quella sarebbe stata per me solo una prova, perché purtroppo non avrei avuto il tempo di praticare questa disciplina. Lei mi rispose sorridendo: “Per lo yoga il tempo si trova.” Non risposi, ma pensai: “Sono già impegnatissima: non ho proprio posto per altro.”

Non era ancora terminata la lezione che sentivo un gran beneficio: il mio corpo, in quella splendida giornata di sole di fine marzo, vissuta sul prato di una villa d’epoca, si allungava e si sentiva bene. Al termine dell’ora ho chiesto a Roberta: “Dove e in quali orari tieni le lezioni?” Da allora l’ho sempre seguita.

Lo yoga dà sicuramente molti benefici, ma, a mio avviso, la cosa forse ancora più importante della pratica stessa è la sintonia che si crea con l’insegnante. Roberta è in gamba e rispettosa di ognuno di noi: è l’insegnante che fa per me.

Nel mio percorso ho sperimentato – io che lavoro molto con la testa, che voglio capire tutto, che fatico a lasciarmi andare – che cosa significa stare dentro se stessi ed essere nel qui e nell’ora. Ho imparato ad ascoltare maggiormente il mio corpo. Al termine della lezione con Roberta mi sento in uno stato di beatitudine e di appagamento.